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La nascita di un'isola

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Milioni di anni or sono un vulcano costruì una montagna sul fondale dell’Atlantico. Un’eruzione dopo l’altra sospinse in alto un grande cumulo di roccia vulcanica, finché si accumuló una massa, larga alla base centosessanta chilometri, che si protendeva verso la superficie del mare. Infine il suo cono emerse sotto forma di un’isola con una suoerficie di circa cinquecento chilometri quadrati. Trascorsero migliaia e migliaia di anni e infine le onde dell’Atlantico abbatterono il cono e lo ridussero a un basso fondo, un piccolo frammento rimasto sopra l’acqua. […] Verso il 1830 un’isola di questo tipo apparve improvvisamente nel Mediterraneo tra la Sicilia e la costa dell’Africa, elevandosi da una profondità di circa duecento metri, dopo che si erano avuti segni locali di attività vulcanica. Non era che un nero ammasso di ceneri, alto non più di sessanta metri, che le onde, il vento e la pioggia immediatamente attaccarono. I suoi materiali soffici e porosi vennero erosi con facilità e rapidamente furono asportati e l’isola affondò sotto il mare. Ora è un banco, segnato sulle carte come isola Giulia.

Da Il mare intorno a noi. Rachel Carson. Einaudi, 1973 [1961]. Pag. 92-94.

( Rachel Carson, 2010. bib⁄The Sea Around Us. Open Road Integrated Media LLC.)